L’11 giugno, giorno delle elezioni amministrative, Sinistra Anticapitalista sarà presente alle elezioni municipali di Monza e Sesto San Giovanni.

In ambedue i casi si tratta liste di fronte elettorale con altre organizzazioni. Liste con precise discriminanti politiche che erano per noi indispensabili per stringere qualsiasi tipo di accordo. 

Innanzitutto la condivisione di una battaglia contro l’austerità e tutte le misure che in questi anni sono state portate avanti dai vari governi che si sono succeduti (sia di centro destra che di pseudo centro sinistra). Misure che hanno generato taglio dei servizi sociali e dismissione di interi settori di intervento comunale, saccheggio del territorio e/o a cementificazione incontrollata mentre le vicende di corruzione e sperpero del denaro pubblico hanno continuato a riempire le cronache dei mass media. Il tutto nel nome del pareggio di bilancio e delle norme di gestione della cosa pubblica imposte dalla troika europea, le stesse norme che stanno dissanguando il popolo greco.

il simbolo sulla scheda di Monza mentre in alto quello di Sesto San Giovanni

In secondo luogo l’alternatività al PD e al suo sistema di potere sia nazionale che locale con l’accordo che neppure all’eventuale ballottaggio venga data una indicazione di voto che, in qualche modo, ci possa fare apparire vicini al partito che è il principale responsabile dell’arretramento delle condizioni di vita di lavoratori e lavoratrici, giovani, donne e pensionati.

In terzo luogo un impegno a sviluppare durante, ma soprattutto dopo, la campagna elettorale, un’attività che tenda  a sostenere tutte le lotte sociali che si svilupperanno a livello territoriale contro le scelte antipopolari che anche le nuove giunte opereranno, cercando di costruire forme di partecipazione le più ampie possibile.

Giovanni Urro candidato sindaco a Sesto San Giovanni

A Monza e a Sesto le coalizioni sono però differenti nonostante le liste abbiano preso lo stesso nome di Sinistra Alternativa.  A Monza l’accordo è tra Sinistra Anticapitalista, Pci e Rifondazione Comunista che esprime il candidato sindaco. A Sesto invece, stante la scelta di Rifondazione di rimanere nel pascolo del centrosinistra (cioè di stare in alleanza col PD nonostante le continue dichiarazioni di segno opposto che il PRC fa nazionalmente), la coalizione è tra Sinistra Anticapitalista (che esprime il candidato sindaco Giovanni Urro) e il Pci.

Si tratta, lo ripetiamo, di un fronte elettorale che cercherà di portare nelle istituzioni una voce chiaramente anticapitalista e alternativa al PD. Una voce che serva da stimolo, amplificazione e rafforzamento delle lotte sociali a partire dalle numerose vertenze operaie che sono aperte in quei territori. Un fronte elettorale che non elimina le differenze politiche che esistono tra le diverse organizzazioni in campo ma che può essere la premessa per aprire un varco a una più significativa e larga unità di azione e invertendo la tendenza alla frammentazione oggi esistente.

Il primo ostacolo da superare sarà la raccolta delle centinaia di firme di cittadini/e delle due città necessarie alla presentazione delle liste. A questo scopo invitiamo tutti e tutte quelli/e che vedono positivamente questo nostro tentativo, a contattarci attraverso l’apposito spazio del sito oppure scrivendo a anticapitalistami@libero.it o di seguire gli appuntamenti dei banchetti che pubblicheremo di mano in mano in modo da poter apporre la loro firma. Poi verrà la campagna elettorale vera e propria.

Comunque ci proveremo.

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