di Sinistra Anticapitalista Nord Ovest milanese
Anche quest’anno il mese di aprile in arrivo ci sprona ad essere attivi nell’esercizio della memoria, cioè a ricordare quale bagaglio di pratiche ed esperienze abbia rappresentato l’Antifascismo. Perché se è vero, com’è vero, che il nemico resta sempre e comunque il Capitale, non possiamo dimenticare che il fascismo fu ed è tuttora, per conto del Capitale, strumento di repressione, servile e violento, quanto mai utile nei momenti di crisi. E questo viene vissuto dai più come un momento di crisi.
E allora anche quest’anno aprile porta con sé una serie di momenti ed appuntamenti ai quali le/i compagne/i di Sinistra Anticapitalista Milano daranno il loro fattivo contributo, e tra tutti questi appuntamenti ne segnaliamo in particolare due che ci vedono protagoniste/i in quanto direttamente impegnate/i nella loro realizzazione:
- l’8 aprile si comincia con una cena resistente a Novate Milanese, dove i muri sono imbrattati da affissioni massicce dei “fascisti del terzo millennio”, i cartelli stradali sono deturpati da svastiche e i luoghi di ritrovo popolare, come piazze e mercati sono infastiditi da banchetti di propaganda con bandiere con il simbolo della testuggine. Perché compito degli Antifascisti è quello di negare lo spazio, anche fisico, ai fascisti, e costruire socialità è un modo per negar loro spazio.
- Il 15 aprile (e non il 16) quando ci ritroveremo tutte/i al cimitero di Bollate, per commemorare il compagno Claudio Varalli, ucciso mentre praticava, non solo a parole, quello che abbiamo imparato a chiamare «antifascismo militante», che era documentazione e denuncia del fenomeno, ma anche azione diretta contro le squadracce che facevano, anche allora, il lavoro sporco per il capitale.
Photo credit: Davide e Paola
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