da “Il Cittadino”
È Sinistra Alternativa la nuova sigla con cui le diverse anime della sinistra locale [monzese] che non si riconoscono nel Pd e nei suoi alleati tenteranno di tornare in consiglio comunale. La neonata coalizione, che riunisce Rifondazione comunista, Partito comunista e Sinistra anticapitalista, punterà su Michele Quitadamo, recentemente confermato segretario cittadino di Rifondazione: la sua candidatura, nell’aria da qualche settimana, è stata ufficializzata nei giorni scorsi.
«Ci concentreremo – spiega – sulle tematiche di cui ci siamo sempre interessati: la casa, i trasporti pubblici, le piste ciclabili, la mobilità sostenibile, i servizi sociali. Cercheremo di portare in municipio un modo di guardare la città che parta dalla gente, dai quartieri e dai loro problemi». La campagna elettorale, aggiunge, a breve entrerà nel vivo con incontri pubblici e serate dedicate alle diverse zone di Monza.
Nel frattempo proseguirà il confronto con i rappresentanti di Possibile, il movimento fondato da Pippo Civati: «Stiamo valutando – commenta Quitadamo – se ci saranno le condizioni per presentarci insieme, se i nostri percorsi potranno essere compatibili. Il tempo per costruire una proposta unica c’è: qualcuno, però, dovrebbe capire quello che vorrà fare da grande».
Il lavoro per riaprire il dialogo prosegue anche dal versante di Possibile mentre sembrano non essere ancora uscite allo scoperto le anime legate al mondo ai Verdi che cinque anni fa hanno sostenuto Scanagatti. È tutto da definire anche il logo e il progetto grafico potrebbe cambiare a seconda della composizione del raggruppamento: il capolista dovrebbe essere Renato Pomari davanti ad Anna Migliaccio.
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