La nostra compagna Lucia, la nostra amica Lucia, la nostra Lucia, ci ha lasciati. Se n’è andata dopo due mesi di ricovero e di resistenza alla malattia. Due mesi di lotta tenace, come quella che ha condotto per tutta la sua vita, questa volta però non era per cambiare il mondo orrendo che ci circonda ma per difendere la sua vita stessa. Non ci è riuscita ma ci ha provato fino in fondo e ancora pochi giorni fa faceva progetti sul come gestire la sua vita dopo, un dopo che purtroppo non arriverà.
Lucia ha condotto tutta la sua esistenza dalla nostra parte della barricata, attraversando le lotte sociali e politiche del nostro paese. Collettivi, comitati , centri sociali, strutture femministe, tutto quello che si è mosso nel bollatese l’hanno vista presente. E poi le organizzazioni: Lotta Continua, Democrazia Proletaria, Rifondazione Comunista, Sinistra Critica e oggi la nostra organizzazione Sinistra Anticapitalista di cui era dirigente e componente del Consiglio Nazionale di Garanzia. Era stata anche consigliera comunale di Bollate sia per DP che per il PRC.
Soprattutto una compagna generosa che non esitava a sacrificarsi per gli altri. Una persona schiva che rarissimamente interveniva in pubblico ma dura come una roccia nelle sue convinzioni e nella sue azioni. Infermiera di professione e cuoca per passione. Tantissime sono le feste popolari, i pranzi e le cene di sottoscrizione che sono riuscite grazie a questa sua passione.
Lucia lascia un vuoto incolmabile e noi null’altro possiamo fare che stringerci al suo compagno della vita Daniele, ai suoi figli, alla sua famiglia tutta. Anzi, una cosa possiamo farla anche nel suo ricordo che sarà per noi indelebile: continuare la sua lotta contro questo sistema sociale, fino in fondo, con la sua stessa tenacia.
Hasta siempre Lucia, a pugno chiuso.
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