Pubblichiamo il comunicato suila provocazione fascista di due giorni fa al comune di Milano che i nostri compagni di Novate assieme al PRC locale e all’ANPI stanno diffondendo in paese, Tutti e tutte in prefettura lunedì 3 giugno alle 17 per il presidio antifascista
3 agosto 1922: a Milano viene assediato Palazzo Marino, sede del Comune a maggioranza socialista, da parte di squadre fasciste confluite da tutta la Lombardia.
La magistratura non interviene, il Corriere della Sera quasi giustifica l’occupazione.
29 giugno 2017: quella stessa Milano, quello stesso Palazzo Marino, vengono ancora oltraggiati da un’azione squadrista ad opera dei fascisti di Casapound.
Un’azione che a Novate abbiamo avuto la sorte di vedere già nel 2013, con gli stessi arroganti e violenti protagonisti e con la stessa capobanda, Angela De Rosa, l’ex consigliera PDL, già stipendiata di Regione Lombardia sotto diversi assessorati a guidà centrodestra, poi addetto stampa dell’amministrazione comunale di Arese (vedi profilo linkedin), ora mesta riciclata a ribelle antisistema, alla guida di un gruppo di violenti a cui, per l’ennesima volta, le forze dell’ordine fanno da scorta nelle loro scorribande.
A farne le spese due compagni: Santino, tesserato ANPI e attivista di Zona 8 solidale, che, come delegato di nessuna persona è illegale, era stato invitato dal capo gabinetto del Sindaco e si trovava all’interno di Palazzo Marino, colpito con tre pugni violenti al viso dai coraggiosi squadristi che se la sono presa con il più anziano della delegazione.
E Riccardo, sindacalista dirigente di USB Lombardia, colpito anche lui in pieno volto. Tutto questo avveniva mentre le forze dell’ordine proteggevano i fascisti dai compagni accorsi sul luogo.
Possono le istituzioni continuare a ignorare e a tollerare la presenza di una realtà che, oltre a rifarsi esplicitamente al fascismo (e come tale già colpevole di reato), pretende di usufruire dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, quando non riconosce la stessa? Può Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, accettare un simile oltraggio nella sua casa e sulle sue strade? Possono i compagni rimanere in silenzio di fronte all’aggressione subita da due di noi?
La Novate antifascista urla tre volte no e sarà presente e protagonista di tutte le azioni che la rete milanese organizzerà, a partire dal presidio sotto la prefettura di lunedì 3 luglio dalle ore 17:00, e invita la cittadinanza novatese tutta a non rimanere indifferente a questi rigurgiti, riconoscendo sul nascere quegli stessi episodi che, come nel 1922 aprirono un periodo drammatico per la vita del paese, possono compromettere la nostra convivenza civile.
Nessuna conquista è sempre, ora e sempre Resistenza!
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