Giovanni Urro e i candidati di SINISTRA ALTERNATIVA Sesto San Giovanni ringraziano le elettrici e gli elettori che hanno votato per una Sinistra indipendente ed autonoma dal Pd, a sostegno di un progetto di vero cambiamento nell’amministrazione della città.

Il risultato conseguito è per noi un forte incoraggiamento a continuare il cammino intrapreso di ricostruzione di una Sinistra di classe, a sostegno delle lotte per i diritti sociali e civili nel nostro Paese e nel nostro territorio, contro l’aggressione cementifera delle banche, dei palazzinari e dei centri commerciali.

Il tracollo del Partito Democratico insieme al crollo dell’affluenza alle urne hanno evidenziato la crescente disaffezione della Stalingrado d’Italia verso le politiche di tagli e di esternalizzazioni/privatizzazioni della Giunta Chittò. In questa spirale vengono trascinate anche quelle forze che hanno, talora loro malgrado, condiviso quelle politiche. E’ il segno evidente che non si possono criticare le scelte di fondo del PD alleandosi poi con quello alle elezioni.

Nel complesso, il centrosinistra perde il 14% rispetto al 2012; il Pd perde il 7%; Rifondazione-Sinistra in movimento perde l’1,5%; SEL-SI (oggi La Fabbrica) perde il 2,2%. Si tratta di un fallimento su tutta la linea che rischia di consegnare la città alla Destra nel ballottaggio.

Sinistra Alternativa resta l’unico segnale positivo nel campo della Sinistra sestese. Raccogliamo questo dato come un invito a continuare e ad intensificare le lotte nel territorio.

Non ci interessano i giochini della politica politicante che fa finta di dividersi tra Destra e Sinistra e poi concorda negli affari, nella cementificazione delle ex aree industriali, nella costruzione dei mega centri commerciali, in quel colossale spreco di denaro pubblico che rappresenta la Città della Salute. Per questo motivo, come abbiamo sostenuto sin dall’inizio, lasciamo assoluta libertà d’azione ai nostri elettori, nella scelta di votare come anche in quella di non votare. Noi sappiamo che saremo all’opposizione, sia rispetto alla Destra xenofoba, sia al PD delle banche e dei palazzinari. Lanciamo quindi un appello a tutte/i coloro che hanno voglia e passione per unirsi alla lotta contro i poteri forti che stanno soffocando la nostra città e il Paese intero. Gli obiettivi sono tanti, a partire dal NO al nuovo centro commerciale che intendono far sorgere sotto il T5. Noi ci siamo! Noi continuiamo il nostro cammino, come sempre… a pugno chiuso!

 

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