Al di là di vincitori e vinti, il dibattito di ieri sera ha evidenziato la profonda distanza che separa l’amministrazione comunale del PD rispetto alla città. Il sindaco Chittò più volte è stata contestata dal pubblico presente, soprattutto nei passaggi più trionfalistici con cui ha cercato di rabbonire dei cittadini sempre più stanchi e arrabbiati per via di una crisi che morde sempre di più in particolar modo le fasce sociali più deboli ed esposte. Chittò non è riuscita nemmeno a scaldare il suo pubblico, fiaccato da una contestazione aperta, frutto di anni passati a curare gli interessi delle banche e degli speculatori dimenticandosi della città esistente. Non sappiamo naturalmente come andrà a finire, ma pensiamo che votare la Destra o anonimi gruppi civici non sia la soluzione di cambiamento di cui la città ha bisogno ma anzi rischia di accelerare i processi di svuotamento e di privatizzazione dei beni comuni già avviati dal PD. Pensiamo che in questo momento di grave crisi per il patrimonio di valori di cui la città è custode sia necessario un voto a Sinistra, alla Sinistra vera, quella che non conosce mediazioni, che sa stare dalla parte di chi è più indifeso. Per questo ancora di più chiediamo un voto a SINISTRA ALTERNATIVA, per rinnovare il patrimonio ideale della Stalingrado d’Italia.

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