Da “Il Giorno”
Primo giorno di servizio «con procedure di sicurezza» e primi, enormi, disagi per i pendolari del tram della Comasina. Tempi di percorrenza raddoppiati con la beffa di un trasbordo a metà percorso e relativi affollamenti a bordo strada, gente che si inzuppa quando piove come ieri sera e che cerca di spostarsi rapidamente, con ombrelli e borse, senza riparo.
Se tutto questo sia più sicuro di come viaggiava il tram fino a ieri, lo lasciamo decidere agli ingegneri specialisti di settore, di certo ai profani appare incomprensibile e persino ridicolo. Alla fermata di Cassina Amata a Paderno Dugnano, ieri c’era anche un’auto di servizio Atm posizionata sui binari del tram per impedire il proseguimento della vettura, con personale Atm presente per segnalare il fine corsa e aiutare i passeggeri nel trasbordo, per il quale è stata calcolata una sosta di 4 minuti che, in aggiunta alla prescrizione di procedere «a passo d’uomo» ad ogni incrocio, porta il tempo totale di percorrenza da Mombello a M3 Comasina a oltre 1 ora e 10 minuti, quando fino alla scorsa settimana bastavano dai 35 ai 40 minuti.
«E vergognoso che nel 2017 succedano queste cose, è una follia. Vogliono che la gente si disinnamori del servizio tram, per poi arrivare alla soppressione della tratta – dice Salvatore Miletta, del Comitato per il tram».
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