Da “Il Giorno”
L’ombra dei licenziamenti avanza minacciosa sui 187 operai della K Flex e sulle loro famiglie. L’incontro di ieri all’Agenzia regionale del lavoro si è chiuso con un nulla di fatto. E, anzi, gli spazi dentro cui muoversi per arrivare ad un accordo diventano sempre più stretti. Un tentativo in extremis sarà fatto il 26 aprile, l’ultimo giorno utile per firmare un’intesa, senza la quale dal giorno dopo l’azienda potrebbe mandare le lettere di licenziamento.
Una nota della K Flex, rilasciata al termine della riunione, non lascia molto spazio all’ottimismo: «Nonostante K-Flex abbia presentato nei giorni scorsi una proposta di accordo – basata su incentivo economico e politiche attive – le parti sociali hanno respinto la proposta di K-Flex e hanno oggi avanzato delle richieste che purtroppo rendono residue le possibilità di giungere ad un accordo entro i termini della procedura».
Pronta la risposta di Matteo Moretti, sindacalista della Filctem Cgil: «La proposta fatta dall’azienda (si parla di 20mila euro lordi per lavoratore, ndr) è del tutto insufficiente. I lavoratori prenderebbero molto meno di quanto non garantisce loro l’accordo sindacale firmato il 28 dicembre. Per questo abbiamo chiesto alla K Flex di portare sul tavolo proposte più convincenti dal punto di vista economico».
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