Cosa disturba di più l’attuale giunta fascio-leghista di Cologno monzese: le donne, i migranti o l’uso di strutture pubbliche per scopi sociali?
In effetti è un bel match.
Tant’è che a quanto pare non c’è l’intenzione – da parte dei fascioleghisti della traballante Giunta capitanata da Angelo Rocchi – di stanziare le risorse per il Centro Culturale Donne del Comune.
Dopo ben dodici anni di multiforme e ricca attività culturale di questo benemerito ente pubblico, lorsignori hanno deciso di non mettere nulla nel bilancio preventivo per l’anno 2017 per questo Centro culturale, decretandone così la fine…
Quello che da’ fastidio è proprio l’attività più che decennale di questo Centro e dei dipendenti pubblici che vi lavorano.
Per avere una idea delle attività svolte e in svolgimento basta dare anche una rapida scorsa al sito stesso del Comune questo evidentemente non sono riusciti ancora ad oscurarlo, nonostante il loro oscurantismo…) : corsi di italiano, di informatica, sartoria, sala giochi per bambini,ecc…
Non sia mai che queste sovversive attività si svolgano in una sede pubblica.
Pensano così con una semplice operazione contabile-burocratica di cancellare per sempre, ed e., una ricca esperienza di scuola di alfabetizzazione rivolta a uomini e donne migranti.
Pensano così di cancellare la storia con un infastidito colpo di spugna, nel mentre stanno litigando furiosamente tra loro per spartirsi le spoglie di una Giunta ormai praticamente – speriamolo – defunta.
Seguiremo con attenzione l’andamento della vicenda ma, ovviamente, dalla ripresa di gennaio saremo attivamente impegnati con una seria lotta perché non cancellino questa storica esperienza che, anzi, va allargata e potenziata.
Sinistra Anticapitalista
Cologno Monzese
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